Come lente – concava
a sé rivolta – avvolta
da sé fasciata
come lente a scrutare
il dentro – solo – l’interno
nucleo oscuro – avviluppato
dal distorto pensiero
attorcigliato su di sé
– claustrofobica
stanza segreta
con pareti curve – precipitate
sulla nuca – mentre coi bracci
abbracci i ginocchi
mentre cogli occhi
serrati – scruti.
di Maddalena Gregori
è magnifica
Grazie, Simonetta.
Molto profonda, fa pensare.
STREPITOSA!!!
Grazie, troppo buona.
Wow.. il distorto pensiero attorcigluato su si se attorno al nucleo oscuro è un immagine potente.. evoca la chiusura in sé… la paura di aprirsi all’altro che è fuori ma anche alla luce che è dentro. Grazie _/\_
Grazie a te. Anche se la chiusura in sé può rappresentare una fase, a volte necessaria, in cui ritrovare il centro per poi ritrovare la luce di cui tu parli, allontanandosi dai condizionamenti che talvolta opacizzano la nostra visione.