Di fronte a me
di là dal vetro della finestra
– un uccellino ad ali tese affronta
della bufera l’ira – veloce sbatte le ali
– frustato dalla neve ghiacciata
s’affanna a contrastare
la spinta furibonda del vento
– resiste e batte disperato
ali troppo piccole
per poter procedere –
e così sta lì, fermo di fronte a me
in un forsennato volo immobile.
Poi – d’improvviso – la resa:
smette di battere le ali e sparisce
in un istante svanisce – dal mio sguardo.
Lo immagino sbattuto
chissà dove a terra
oppure finalmente libero in volo
in compagnia del vento.
di Maddalena Gregori
Mi piace molto il commento di Giusi, lo condivido.
La foto che accompagna la poesia è perfetta. Meravigliosa.
La foto è un vero colpo di fortuna, anche se il mio uccellino sfidava la tormenta in volo.
L’ho potuto osservare con comodo, perché eravamo al quarto piano e lui era esattamente di fronte a me, a un paio di metri dalla finestra.
Bella! Immagine delicata in un paesaggio violento(?). Un alternarsi di sentimenti contrastanti.
Sì, ero in Giappone, una mattina tra Natale e Capodanno di 8 anni fa. Un’immagine che mi è sempre rimasta nella mente.