Sei nei tuoi capelli
tesi ritti sparati
testardamente disordinati
come piume
di un pulcino spaventato.
E poi sei nel tuo sguardo
talvolta un po’ sbarrato
e – sempre – oscillante
tra una forza da roccia
e timidezze incontrollate.
Tu sei nei tuoi sospiri
così sospesi – così privati
che solo il mio cuore
li captava – innamorato –
per raccoglierli a uno a uno
in mazzolini d’ansie
che a notte respiravo
al buio
per farti ogni volta
un po’ più mia
un po’ più me.
di Maddalena Gregori
L’avevo già commentata 🙂 E’ una riedizione… il mio pc non contempla passi indietro 😀 😀
Non una riedizione, ma una ri-condivisione del link. E, sì, avevi già commentato. Grazie ancora
Ho pensato a tua mamma. Sbagliato? 🙂
🙂
E’ così originale nell’uso delle parole e concetti, così bella che non so che dire oltre che, appunto, bellissima.
E immagino tu abbia capito a chi è dedicata.