Quel braccio magro
come un bastone verso il cielo levato
in un gesto innaturale – le dita tese
ad afferrare il sole
e l’altra mano
che preme sul naso
il sacchetto – lungo sospiro
di estasi e morte
che ti fa scordare
della tua così breve vita
l’inutile spreco
– e scivoli lento – a stento
sul sozzo pianale del camion
– ti aggrappi alla grata
e da lì osservi il cielo
ancora una volta – beato
e un sorriso stordito ti spezza
quello strambo viso
di bambino già anziano – gonfio di droga
e di botte – la colla la colla la colla… è bella!
borbotti chiamando
per nome la tua nuova mamma
– matrigna già pronta
a cullarti nel vuoto
del tuo cervello bruciato.
di Maddalena Gregori
Purtroppo esistono delle realtà che stentiamo perfino a comprendere. Là dove non c’è amore c’è l’inferno.
Ah, Mr. Loto, hai centrato il punto. Quanti bambini hanno vite d’inferno. Vite senza nemmeno un briciolo d’amore.