La colla

Paradise Lost: Cambodian glue kids, di Zann Huizhen Huang

 

Quel braccio magro

come un bastone verso il cielo levato

in un gesto innaturale – le dita tese

ad afferrare il sole

e l’altra mano

che preme sul naso

il sacchetto – lungo sospiro

di estasi e morte

che ti fa scordare

della tua così breve vita

l’inutile spreco

– e scivoli lento – a stento

sul sozzo pianale del camion

– ti aggrappi alla grata

e da lì osservi il cielo

ancora una volta – beato

e un sorriso stordito ti spezza

quello strambo viso

di bambino già anziano – gonfio di droga

e di botte – la colla la colla la colla… è bella!

borbotti chiamando

per nome la tua nuova mamma

– matrigna già pronta

a cullarti nel vuoto

del tuo cervello bruciato.

 

di Maddalena Gregori

2 Risposte a “La colla”

    1. Ah, Mr. Loto, hai centrato il punto. Quanti bambini hanno vite d’inferno. Vite senza nemmeno un briciolo d’amore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.