La vita – la mia vita –
quando la osservo
mi sembra cosa d’altri
– storia estranea
– una lunga corsa a ostacoli
fatta di slanci gioiosi
– carichi di estasi – di entusiasmo
e poi cadute dure e aspre
su una terra polverosa
con la caviglia che fa male
e il rischio di inciampare
– è così che va – periodi
in cui si sente di crollare
e nulla funziona, tutto frana
e poi brevi ansimi di felicità
in cui ogni conto torna
finalmente come raccolto
dopo lunga estate
a maturare – come sogno
che al risveglio
non svanisce ma si compie.
di Maddalena Gregori
Quei “brevi ansimi di felicità”, un raccolto atteso e maturo, dovrebbero sanare con l’oro tutte le crepe di una vita piena di “cadute dure e aspre”. Il più delle volte non è così, purtroppo. Oggi sono di ottimismo in caduta libera. 🙂
Immagine fantastica, quella dell'”ottimismo in caduta libera” 😀