La parabola

I vecchi e i neonati

si somigliano tutti – tra loro.

Indistinti veniamo al mondo

e – dopo una breve

parabola individuale

– all’indistinto torniamo

verso l’infinito

l’universale che tutto accoglie

a sé uguale – come fiume

al mare scorriamo

e lì – acqua nell’acqua – ci perdiamo.

 

di Maddalena Gregori

3 Risposte a “La parabola”

  1. Sei stata più fortunata, ti sarebbe salita la rabbia dalle unghie dei piedi sentir tanto disamore per i “bambini ormai stantii”. Ti ho copiato da Singolar tenzone.
    È anche possibile che l’abbia sentito più spesso di te perché recentemente sono una cacciatrice di bruttezze. Lasciamo perdere… scusa ancora lo sfogo.

  2. I vecchi sono bambini attempati.
    Mi fa orrore quello che, in questo triste momento epocale, molti “intermedi” pensano ad alta voce: tanto sono soprattutto vecchi quelli che muoiono. Scusa il commento poco pertinente.
    Tristezza infinita.

    1. I bambini sono vecchi in erba 😀
      Per quanto riguarda ciò che è accaduto negli ultimi mesi, devo dire che quasi mai ho sentito qualcuno pronunciare le parole che dici. Caso mai il contrario, persone che piangevano disperate genitori e nonni. Perché gli anziani noi li immaginiamo come isole nell’oceano del tempo, e invece sono collegati al mondo, come le radici all’albero.

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