Quanta fiducia
in me riponi,
o mio indulgente fiore
bluvelluto.
Io – invece – mi sento zolla
pesante e caparbia
– incapace di un volo che vada
più in là di quello donato
dai lesti vortici
di un pietoso soffio di libeccio
– vento che leva – di poco –
briciole di terra
e poi posa – come stanco
di dover sempre ripetere
l’ignota vertigine
a stolta materia
che non la vuole apprendere.
di Maddalena Gregori
Posso dire una cosa alla zolla?
Ho compreso come si sente, perfettamente. Spesso mi sento anch’io così. Però, ripetiamo le parole del libeccio, ti va? Ogni zolla profuma di cielo, vento e pioggia. Ogni zolla può farsi grembo di fiori bluvelluto. Ogni fiore è la carezza del cielo alla sua amata terra, le sue ali.
Poesia meravigliosa, non mi bastava contemplarla senza aprire la boccaccia. Lo so, mi ucciderai. Sii indulgente!
Ahahahah! Indulgente verso cosa? la mia lettrice più attenta e fedele? La zolla ringrazia per l’attenzione che le doni