Esilio del mio cuore
solo in un bar
su un bicchiere mal lavato
a ricordare
i bei tempi passati
– quando le lacrime
scorrevano dolci
ben sapendo
di venir presto consolate.
Cuore in esilio
straniero in un paese
che più non riconosce
– eppure è sempre quello
dove una volta
batteva sicuro
di farsi ascoltare
di seguire il ritmo
di un sentimento regolare.
di Maddalena Gregori
Poesia struggente, e devastante come la negazione di una possibilità di salvezza.
Ammaliante, come l’opera di Degas e gli occhi spenti della donna che fissano un vuoto pieno di amore.
Scusami se mi sono permessa di lasciare un commento. Molte tue poesie non sono commentabili, vanno lette in religioso silenzio perché a proferir parola pare di sporcarle. Ti lascio questo commento soprattutto per le ultime righe che ho scritto.
Ho corretto il tuo commento come da tua indicazione (io posso farlo!).
Ciò fatto ti chiedo un favore: anche se trovi non commentabili le mie poesie, ti chiederei di darmi un segno su quelle che ti colpiscono di più. Non per ricevere complimenti (come sai poco mi cale) ma per capire se riesco a trasmettere qualcosa. E grazie infinite per il tempo che mi dedichi.